VAL MARECCHIA, STORIA, SAPORI E PAESAGGI ANTICHI

Territorio di confine, romagnola per ospitalità, incastonata tra Toscana e Marche, partecipa alla storia del Montefeltro. San Leo, Cagliostro, Dante e anche Tonino Guerra. Meravigliosa terra fatta di monti arroccati, santuari, fortificazioni e natura molto poco frequentata!

La Valmarecchia è il regno di maestosi manieri dove lo sguardo spazia dal Montefeltro fino al mare, che ospitò Dante, san Francesco, imprigionò a vita Cagliostro e Azzurrina. È il luogo raccontato da Tonino Guerra nei film di Fellini e Antonioni. Dalle cime dei monti si vede il mare e, addentrandosi nell’Appennino, i boschi si fanno fitti e il paesaggio cambia radicalmente come la cucina che concorre a farne un’esperienza unica. Saliremo monti che ci consentiranno di visitare piccoli borghi come Talamello, Novafeltria, Pennabilli, San Leo da dove inizieranno e termineranno le nostre giornate di trekking.

PROGRAMMA

1° giorno. Monti Pincio e Aquilone, lo sguardo sulla Valmarecchia. Partiremo dal piccolo borgo di Talamello, per una prima giornata introduttiva che partirà dal piccolo borgo di Talamello. Saliremo per boschi con alcuni saliscendi fino alla cima dell’Aquilone. Capiremo già molto degli insediamenti e della natura che attraverseremo nei pochi giorni di trekking con una veduta sulla pianura, sul monte Titano (baluardo di San Marino), su San Leo e le piccole Dolomiti e sull’alta valle che porta verso infinite foreste.

Difficoltà: E, escursionistica

Dislivello: 700 metri circa

Quota massima: 866 metri

2° giorno. Pennabilli, il sentiero di Tonino Guerra e il monte Carpegna. Una giornata piena di spunti che parte da un paesino dove Tonino Guerra ha abitato, quello di Pennabilli, e dove oggi alcune sue opere fanno da racconto lungo un anello che si snoda nella campagna circostante. Noi prolungheremo l’anello sino a salire per boschi lungo il crinale del monte Carpegna realizzando così un’escursione decisamente completa e con vedute inconsuete.

Difficoltà: E, escursionistica

Dislivello: 900 metri circa

Quota massima: 1415 metri

3° giorno. Creste Tausani, le piccole Dolomiti della Valmarecchia e San Leo. La scoperta di un piccolo paesaggio dolomitico (ovviamente senza la stessa vegetazione) è sorprendente. Risaliremo le creste Tausani, emergenza calcarea di un bianco molto simile a quello delle ben più note Dolomiti, sino a raggiungere l’arroccato San Leo dove potremo visitare il castello citato da Dante e dove Cagliostro passò la vita rinchiuso. Un’ultima giornata molto panoramica e con uno spunto di architettura e storia molto interessante.

Difficoltà: E, escursionistica

Dislivello: 700 metri circa

Quota massima: 640 metri