ISONZO, BLED, BOHJINI, PERLE D’ACQUA SLOVENE

Un trekking in due valli che lambiscono il parco nazionale del Triglav, montagna “sacra” per gli sloveni. La valle dell’Isonzo, quella di Caporetto, per restare incantati dalla sua acqua latte-menta e quella della Sava tra i laghi di Bled e di Bohjni. Fondovalli e cime tutte da scoprire tra acqua e monti!

Caporetto e Isonzo da un lato, Bled e Bohjni dall’altro. Sempre dominati dal Triglav nel cui parco nazionale entreremo per vederne da lontano le cime più alte. Da una parte un clima culturale molto vicino all’Italia, dall’altra qualcosa che si avvicina di più agli Asburgo, all’Austria. Alcune escursioni nella valle dell’Isonzo, altre nella valle della Sava. Alcune escursioni in fondovalle per gustare i meravigliosi colori dell’Isonzo, altre su crinali e piccoli altipiani carsici per dominare le valli, scrutare il Triglav e godere di panorami sui laghi di Bled e di Bohjni. Un trekking molto vario in un mondo fatto di foreste, di calcare, di grotte, di acqua latte-menta, di castelli nel cuore delle Alpi Giulie.

PROGRAMMA

1° giorno. Da Tolmin a Caporetto lungo l’Isonzo. Lasciati i bagagli in albergo, partiremo subito in cammino verso Caporetto lasciando il castello di Tolmin e risalendo la valle. La valle si presenterà ampia ma da subito l’acqua dell’Isonzo la farà da padrone con il suo incredibile colore. Il percorso, sostanzialmente pianeggiante, ci consentirà di sgranchire le gambe passando dalle rovine di Sopotnica, tra gli ampi muri a secco, dal museo del formaggio, al castello di Tonocov. Una prima giornata dolce e di ambientazione.

2° giorno. Da Misja Vas nella valle di Trenta fino alle sorgenti dell’Isonzo. Ci sposteremo alla volta di Misja Vas nella valle di Trenta, nel regno della trota marmorata, specie endemica dell’Isonzo, nella parte più alta e più pura della valle. Passeremo a visitare la grande gola sotto il villaggio di Soča attraversando i villaggi di Trenta, Soča e Lepena dove potremo vedere case antiche e molto ben conservate, tipiche delle Alpi Giulie. Pittoreschi massi erratici sono oggi i luoghi popolari per praticare l’arrampicata, mentre vari punti panoramici sulle montagne sopra la val Trenta e la Soča ci consentiranno di vedere anche il Triglav dalla frazione di Log. Infine, prima delle sorgenti dove l’acqua sgorga da una grotta da un laghetto sotterrane, tipico fenomeno di carsismo, passeremo vicino al torrente Mlinarica che ha scavato un canyon impressionante prima di sfociare nel Soča.

Difficoltà: E, escursionistica

Dislivello: 850 metri circa

6° giorno. Il crinale panoramico tra la valle dell’Isonzo e quella del Natisone. Un’ultima escursione estremamente panoramica nel vivo della natura, dei boschi e degli alpeggi delle montagne slovene al confine italiano. Una bella salita che arte dalla chiesa di sant’Antonio da Padova, fin sul crinale che porta al punto panoramico di Hum dove domineremo l’alto corso dell’Isonzo e le montagne del parco del Triglav. Ottima occasione per salutare la valle dell’Isonzo e il parco del Triglav!