Dom 03 Ago /07:00 - Sab 09 Ago /15:00
FreeALPI DI FUNDRES (3509 m)
Dom 03 Ago - Sab 09 Ago
Tra Vipiteno e Brunico, tra val di Vizze e Aurina, sette giorni sui monti di Fundres toccando la cima del Gran Pilastro. Ghiacciai e cime di una bellezza unica!
Un trekking da sogno nell’Alto Adige più autentico, in un territorio a cavallo fra Dolomiti e Austria, con la salita al Gran Pilastro! Puoi desiderare qualcosa di più? Il cammino, mediamente a poco meno di 2500 metri di quota, riprende l’alta via di Fundres, sui monti tra le splendide val di Vizze e Aurina. I panorami sono incredibili con vista verso sud sull’intero complesso dolomitico mentre verso nord sfileranno le Alpi di Stubai, del Brennero, le Aurine e le Vedrette di Ries. Dal Gran Pilastro poi potremo ammirare da vicino gli splendidi ghiacciai che circondano la vetta. Questo trekking è per chi vuole camminare in luoghi unici senza particolari capacità tecniche, con certo qualche passaggio impegnativo per le due cime over 3000. Luogo autentico e con paesaggi mozzafiato!
1° giorno. Da Campo Trens al rifugio malga Simila. Partiremo dalla minuscola frazione Partingeshofe di Campo di Trens, poco prima di Vipiteno, un alpeggio tra prati che domina il versante soleggiato della valle. Subito verso il giogo di Trens con un percorso a cavallo del crinale che ci consentirà di godere di ampi panorami tra la valle Isarco e la val di Vizze. Dal giogo, il punto più alto della giornata, scenderemo verso il rifugio malga Simila dove ci attendono, a cena, i formaggi prodotti in loco e la prima notte che ci ristorerà dalla salita di questa prima giornata.
Difficoltà: E, escursionistica
Dislivello: 1050 metri circa
Quota massima: 2392 metri
2° giorno. Dal rifugio malga Simila al rifugio Bressanone. Partiremo dopo la colazione alla volta del rifugio Bressanone con una prima salita al giogo di Sanger che aprirà la vista sul lago Selvaggio, incantevole specchio tra le rocce. Poi, una variante all’alta via ci permetterà di andare in vetta al picco di Croce, la più alta della giornata. Uno sguardo al panorama e poi scenderemo sul versante opposto fino ad arrivare al rifugio a quota 2283 m, sul lato opposto della cima di Vista.
Difficoltà: EE, escursionistica per esperti
Dislivello: 1050 metri circa
Quota massima: 3132 metri
3° giorno. Dal rifugio Bressanone al rifugio Gran Pilastro. Un sentiero indimenticabile ci porterà al rifugio Gran Pilastro dopo avere compiuto un saliscendi tra il passo Steinskarscharte, seguendo il rio di monte Largo e mantenendo la quota il più possibile, e il passo di Kellerscharte che ci mostrerà lo splendido laghetto di Silvella. Da qui ancora verso un’altro passo, la forcella di monte Stretto e discendere sul fondovalle dell’ormai ritirato ghiacciaio del Gran Pilastro. Un ultimo sforzo risalendo il letto del ghiacciaio al cospetto della montagna che corona il trekking e il gioco è fatto!
Difficoltà: E, escursionistica
Dislivello: 1250 metri circa
Quota massima: 2715 metri
4° giorno. Salita al Gran Pilastro. Dopo la colazione osserveremo bene e subito l’obiettivo della giornata che sarà molto vicino a noi in linea d’aria, ma anche un po’ più in alto. Partiremo verso la vetta del Gran Pilastro, la cima più alta del nostro cammino con lo zaino scarico, ovvero lasciando il superfluo in rifugio. Sarà una gran bella salita su sentiero e con alcuni facili passaggi su roccette, sino alla vetta. Da lassù un indescrivibile panorama ci mostrerà le montagne al confine austriaco dal Brennero al Venediger e le Dolomiti, pressoché tutte. Nel pomeriggio, potremo scendere a visitare il ghiacciaio del Gran Pilastro se le condizioni del sentiero e il tempo lo consentiranno.
Difficoltà: EE, escursionistica per esperti
Dislivello: 800 metri circa
Quota massima: 3509 metri
5° giorno. Dal rifugio Gran Pilastro al rifugio Ponte di Ghiaccio. Un lungo percorso ci riporterà prima sui nostri passi, scendendo il letto del ghiacciaio del Gran Pilastro e risalendo alla Gliederscharte, focella del monte Stretto. Da qui riprenderemo in breve discesa poco oltre il lago Silvella per abbandonare i nostri passi. Da qui una breve salita alla forcella di Dan e alla Geisscharte per finalmente giungere al passo dove si trova il rifugio Ponte di Ghiaccio. Un saliscendi per godere di un altro luogo incantevole.
Difficoltà: E, escursionistica
Dislivello: 1250 metri circa
Quota massima: 2710 metri
6° giorno. Dal rifugio Ponte di Ghiaccio al rifugio Lago di Pausa. Prima toccando il lago Ponte di Ghiaccio, poi scendendo ancora immersi nell’ampio panorama del Gran Pilastro fatto di abeti, prati e bianche rocce lungo il corso del torrente Fundres. Uno splendido passaggio nell’ampio circo glaciale della Hauerhutte per poi arrivare alla malga Gruipa per un piccolo ristoro. Nel caso non bastasse, dopo avere attraversato ancora due piccole meravigliose valli, ci aspetta il ristoro alla Gampishutte, anche se poi non mancherà molto di questa giornata di piccoli saliscendi, per arrivare al nostro rifugio. Due salite al Passenjoch e alla forcella Sega Alta, una breve discesa e saremo arrivati in un luogo dove sia il nome che la vista infondono tranquillità!
Difficoltà: E, escursionistica
Dislivello: 850 metri circa
Quota massima: 2809 metri
7° giorno. Dal rifugio Lago di Pausa a Falzes. Sveglia di buon mattino per questa ultima giornata che ci porterà a Terento per il rientro. Una giornata con un’ultima cima, la cima di Terento, panoramicissima, che ci consentirà di sentirci ancora in quota e a dominare le Alpi di Fundres con le Dolomiti in fronte a noi. Una discesa estremamente panoramica che a volo d’uccello ci farà atterrare in val Pusteria attraverso boschi di abeti fino a Terento, con un bel sentiero tra malghe e mulini e con tanti momenti di emozioni e suggestioni tutti da ricordare. A Terento ci attenderà il transfer privato per recuperare le auto sopra Campo Trens.
Difficoltà: E, escursionistica
Dislivello: 400 metri circa
Quota massima: 2738 metri
RITROVO. Piazzale Lorenzo Lotto a Milano, sotto la scritta “Lido di Milano” o alla partenza dell’escursione. Se hai necessità di trovare altre soluzioni contattaci e ci accorderemo.
PRANZO. Pranzo al sacco. Il primo giorno è necessario avere con sé il pranzo al sacco sin dalla partenza (per info leggi qui).
EQUIPAGGIAMENTO. Attrezzatura classica da escursionismo che comprenda guscio antivento e antipioggia, capi vari che permettano la vestizione a strati sovrapposti, borraccia, crema solare ad alta protezione, occhiali da sole, guanti, cappello, lampada frontale (per info leggi qui).
SISTEMAZIONE. In rifugio con camere quadruple o maggiori o camerone. E’ necessario portare con sé toelette personale e sacco-lenzuolo o sacco a pelo.
VARIAZIONI DI PROGRAMMA. Il programma può anche variare. La guida rimane l’unico giudice del programma che può modificare in qualsiasi momento per motivi di sicurezza in base alle condizioni meteorologiche, ambientali o in relazione al livello fisico e tecnico degli escursionisti.
INCLUSO NEI COSTI. L’accompagnamento da parte di un AmM Guide Alpine regolarmente iscritto al Collegio di appartenenza e in possesso di assicurazione professionale RC, il vitto e l’alloggio in mezza pensione, le spese della guida. I Soci Wellness Wizard A.S.D. godono, inoltre, di assicurazione infortuni durante l’escursione inclusa nella quota associativa di € 20,00 annui (per info leggi qui).
ESCLUSO DAI COSTI. I pranzi e i costi di viaggio. Ogni altro costo non esplicitato alla voce “INCLUSO NEI COSTI”.
COSTI DI VIAGGIO. I costi di viaggio sostenuti dagli autisti di tutte le auto utilizzate sono divisi tra i partecipanti in modo equo, ad eccezione degli autisti stessi. In caso di una sola auto con equipaggio formato da tre partecipanti di cui uno è l’autista, questo condivide le spese di viaggio in modo equo. In ogni caso la guida non partecipa alle spese di viaggio.
CAPARRA E SALDO. L’iscrizione prevede il versamento della caparra (per info leggi qui). Il saldo è da effettuare in contanti durante l’evento.
ISCRIZIONI E DISDETTE. Ci si prenota attraverso il modulo di iscrizione del sito che ha valore legale di contratto. In caso di condizioni ambientali non consone l’uscita verrà spostata o annullata. Le DISDETTE devono essere TEMPESTIVAMENTE COMUNICATE alla guida dell’escursione tramite E-MAIL. Qui trovi tutte le informazioni (per info leggi qui).