L’alimentazione nel corso dell’escursione è molto importante in quanto il consumo della camminata richiede l’energia adatta al momento giusto.
Tenendo presente che i gusti sono strettamente personali occorre però ricordare che i carboidrati sono il carburante ideale per la nostra attività e non è opportuno assumere alimenti ricchi di grassi e proteine. In montagna va bene tutto per appagare il palato, ma pane, grissini, crackers, biscotti ecc., sono la soluzione ideale.
Ci sono in commercio barrette energetiche che contengono tutto quello che serve, più comode per il loro peso e la modalità di consumo che non panini o frutta o dolci, tuttavia non sono così appaganti. Per chi non può fare a meno dei pasti classici le indicazioni seguenti possono aiutare: per le piccole soste durante il cammino vanno bene frutta disidratata, crostatine di frutta, biscotti o crackers non salati in superficie, mentre per il pranzo panini con ripieno facilmente digeribile come prosciutto crudo, speck, bresaola. Meglio evitare salame e formaggi ricchi di grassi.
Gli sforzi prolungati del cammino provocano un aumento della sudorazione e degli atti respiratori con conseguente notevole perdita di acqua e sali minerali che devono essere reintegrati al più presto. Risulta quindi necessario bere in abbondanza e frequentemente acqua con l’aggiunta eventuale di qualche reintegratore salino. In inverno è utile avere con sé un thermos con bevanda calda.
Ricordati che l’alcool appaga, ma in montagna conta molto il suo effetto vasodilatatorio che causa raffreddamento, quindi meglio concedersi una birra o un bicchiere di vino una volta finita l’escursione o in rifugio!