CAPODANNO IN ALTA VAL D’AOSTA

L’alta valle, quella più nascosta e lontana con quattro escursioni una più bella dell’altra. Il rifugio Bonatti e la balconata sul Bianco, l’incantevole valle del lago d’Arpy, il panoramicissimo crinale della Fetita, il maestoso monte Fallére. I giganti aostani ci aspettano per festeggiare il nuovo anno!

Puoi unire il trekking precedente “26-28 dicembre, Valsusa, i gioielli nascosti” per un’intera settimana sulla neve tra Piemonte e val d’Aosta!

Un albergo in fondovalle dal quale partiremo per esplorare l’alta valle, quella più nascosta e lontana con quattro escursioni una più bella dell’altra. La farà da padrone il massiccio del monte Bianco che vedremo da vari scorci. Alpeggi coperti dalla neve che preludono a colli e cime a dominare valli minori, piccole valli che ospitano anche due rifugi, il famoso Bonatti e il Fallére ai piedi del monte omonimo.

PROGRAMMA

1° giorno: rifugio Fallére. Partiremo da Vetan, piccolo borgo solivo a nord di Saint Pierre, ideale per un primo sguardo all’alta valle, per raggiungere il rifugio Fallére, ai piedi del monte omonimo che divide la valle centrale dalla valle del Gran San Bernardo. Fin dal primo giorno saremo brevemente a contatto col bosco e ci troveremo a camminare su prati esposti al sole ed una volta arrivati potremo godere di una veduta che spazia dal Rutor alle Grivole, al Gran Paradiso.

Difficoltà: WT2 Escursione con ciaspole

Dislivello: 600 metri circa

Quota massima: 2385 metri

2° giorno: lago di Arpy e colle della Croce. Stavolta ci sposteremo sul versante opposto, in auto nei presi del passo San Carlo dal quale si apre una delle cartoline più famose della val d’Aosta, quella del meraviglioso lago d’Arpy. Partiremo attraversando il bosco su un’antica strada militare per arrivare al lago e da qui saliremo i pendii a ovest verso il colle. Da qui la veduta si apre al tozzo Barrio Blanc, alla valle di La Thuile e al monte Bianco in un’ambiente incredibile punteggiato di fortificazioni militari.

Difficoltà: WT2 Escursione con ciaspole

Dislivello: 700 metri circa

Quota massima: 2381 metri

3° giorno: colle Borromein e punta Fetita. Ci sposteremo con un breve viaggio poco a nord di La Salle, in uno dei tanti alpeggi esposti a sud nei prati che scendono dalla punta Fetita, precisamente a Challancin. Inizieremo qui la salita più impegnativa della vacanza, che tuttavia può essere terminata al colle Borromein. La prima parte avviene sui prati a pascolo degli alpeggi, passando per Arpiles e giungendo al colle di Bard. Qui inizia il crinale che conduce prima al colle Borromein e poi alla punta, dividendo la valle di Planaval da quella di Vertosan. Una gran bella salita verso nord che apre sempre più la visuale sull’intera valle, o quasi, quel che serve per prepararsi alla grande cena di fine anno.

Difficoltà: WT2 Escursione con ciaspole

Dislivello: 650 metri circa al colle, 950 alla punta

Quota massima: 2319 metri al colle, 2623 alla punta

4° giorno: rifugio Bonatti. Escursione perfetta per celebrare il nuovo anno con una destinazione estremamente scenografica e remunerativa ad un grande classico della val d’Aosta. Un balcone assolutamente perfetto per scrutare ogni angolo del massiccio del monte Bianco. Partiremo da Planpincieux seguendo il fondovalle per poi risalire il crinale dove si trova il rifugio, prima tra i larici e poi su distese di mirtilli e rododendri. Il Bonatti è in un luogo semplicemente perfetto per una foto strepitosa ed anche per un brindisi al nuovo anno!

Difficoltà: WT2 Escursione con ciaspole

Dislivello: 450 metri circa

Quota massima: 2025 metri