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Lun 08 Ago /07:00 - Ven 12 Ago /19:30
Freeok VANOISE EST (3212 m)
Lun 08 Ago - Ven 12 Ago
Una grande traversata attorno alla Grande Casse e alla Grande Motte, tra le cime più alte della Vanoise. Ghiacciai, laghi alpini, una gran bella cima over 3000 e marmotte a non finire! Assolutamente selvaggio.
Un trekking che non ripercorre un’alta via o una traversata programmata e conosciuta. Questo ci permetterà vivere in maggiore solitudine la nostra avventura tra le marmotte nel parco del gipeto. Un modo di visitare i grandiosi paesaggi del parco della Vanoise, per vie laterali e con passaggi insoliti così da apprezzare al meglio la sua purezza fatta di praterie, rocce, ghiacci e davvero tantissime marmotte!
PROGRAMMA
1° giorno. Da Bellecombe alla punta Lanserlia e al rifugio Entre Deux Eaux. Dalla porta del parco a Bellecombe saliremo verso la prima cima del trekking che ci consentirà la veduta di gran parte delle montagne che ci ospiteranno. Il gruppo della Vanoise a ovest con i ghiacciai estesissimi che lo ricoprono e le sue cime di oltre 3500 m, la Grande Casse e la Grande Motte a nord tese verso i 4000 metri e con le loro immense pareti rocciose saranno i punti di riferimento della nostra traversata. Una volta giunti al colle di Lanserlia non ci resterà che, in breve, ragiungere la prima vetta del trekking. Dopo , scenderemo sul lato opposto verso la bellissima e selvaggia valle della Femma sino all’approccio al vallone della Leisse e per riposarci al rifugio Entre Deux Eaux. Una giornata che già ci consentirà di vedere molto di quello che vedremo più da vicino.
Difficoltà: E, escursionistica
Dislivello: 700 metri circa
Quota massima: 2909 metri
2° giorno. Dal rifugio Entre Deux Eaux al rifugio du Palet. Partiremo verso una gran bella traversata su un facile sentiero che ci farà conoscere la valle della Leisse e le pareti incredibili che scendono dalle vette della Grande Casse e della Grande Motte. Un passaggio dal rifugio della Leisse e poi ci dirigeremo verso il colle a quota 2761 metri. Da qui, dopo una notevole successione di marmotte, entreremo in val d’Isére scendendo fino a sfiorare il villaggio di Claret, e risaliremo poi sino al colle oltre il quale, non distante, troveremo il nostro rifugio al cospetto della Grande Casse.
Difficoltà: E, escursionistica
Dislivello: 1050 metri circa
Quota massima: 2761 metri
3° giorno. Dal rifugio du Palet al rifugio Plan de Gouilles. Una giornata piuttosto piena con a fianco, ben più in alto, i ghiacciai del gruppo della Grnade Motte e della Grande Casse. Il loro versante nord ci accompagnerà in tutta la discesa che affronteremo dopo avere aggirato la roche Noir. Sarà anche il giorno dei laghi alpini che visiteremo fin dalla partenza. Quello del piano della Grassaz, quello della Plagne, quelli minuscoli del plan Richard e del plan Sery. Passato il rifugio Entre le Lac, affronteremo una piccola salita per poi scendere in fondovalle sino a sfiorare il bosco nei pressi del rifugio du Bois. Prima, al rifugio de Plaisance, saremo davanti a un paesaggio da cartolina! Una volta riposati al rifugio de Plaisance ci mancherà la parte più faticosa della giornata, ovvero la salita al rifugio plan de Gouilles attraversando un bosco meraviglioso.
Difficoltà: E, escursionistica
Dislivello: 950 metri circa
Quota massima: 2637 metri
4°giorno. Dal rifugio plan de Gouilles al rifugio Col de la Vanoise. Ancora una traversata piuttosto lunga in quota attorno a 2500 m che ci porterà a superare le tante piccole valli che separano i due rifugi aggirando la Grande Casse. Un saliscendi che inizierà subito per sfiorare la punta Maribel ed arrivare al rifugio du Grand Bec da cui si aprirà la veduta sul gruppo della Vanoise e le sue cime. Poi, verso il col de Lechaux poco sotto la punta omonima. Un poco di discesa e poi su verso il col Rosset. Un’ultima discesa verso il lago de Vaches e un’ultima salita ad aggirare l’affilatissima aguille de la Vanoise e saremo alla nostra destinazione. Giornata molto varia.
Difficoltà: EE, escursionistica per esperti
Dislivello: 1100 metri circa
Quota massima: 2715 metri
5° giorno. Dal rifugio Col de la Vanoise alla punte de la Rechasse a Bellecombe Dal rifugio partiremo a zaini scarichi per un’andata e ritorno di prima mattina sulla cima più alta del trekking. La salita è assolutamente in stile francese, ovvero senza sentiero, su sfasciumi e su una breve cresta rocciosa, molto facile. Veduta a 360° sulla Vanoise al cospetto dei suoi ghiacciai e delle cime più significative, nonché dell’immensa parete della Grande Casse. Assolutamente impagabile! Una volta discesi in rifugio e dopo esserci riorganizzati, riprenderemo il cammino per la discesa alla strada che conduce al fondovalle. Da qui, la navetta ci riporterà a Bellecombe.
Difficoltà: EE, escursionistica per esperti
Dislivello: 700 metri circa
Quota massima: 3212 metri