PASQUA NELLE ALPI LIGURI (5 giorni)

Nel parco regionale delle Alpi liguri per un trekking residenziale che ci farà conoscere la prima parte dell’Alta Via dei Monti Liguri, sul crinale di confine con la Francia tra le incantevoli valli Roia, Nervia e Argentina coi loro borghi, Triora, Apricale e Dolceacqua. Tra Alpi e mare ligure!
Se hai a disposizione meno giorni puoi iscriverti all’evento di 3 giorni e se vuoi un’altra sistemazione contatta la guida!

Precisamente, andremo a visitare l’estrema propaggine delle Alpi a ovest, in particolare i monti delle valli Roia, Nervia e Argentina, nel parco regionale delle Alpi Liguri. Nelle valli attraverseremo fitti boschi di macchia mediterranea, sui crinali e sulle cime dei monti vedremo le Alpi marittime e il mare ligure. Le montagne che saliremo avranno tutta l’aria delle Alpi, ma beninteso, anche l’aria del mare, che dal crinale spartiacque tra Francia e Liguria, tra Liguria e Piemonte, si vede non molto lontano. Di fatto il trekking si sviluppa sulla parte più a ovest dell’Alta Via dei Monti Liguri percorrendone in parte il tracciato, e girovagando tra i boschi e i crinali tra i borghi di Apricale, Triora, Dolceacqua, autentiche perle.

PROGRAMMA

1°  giorno. Il crinale dei monti Olivastro e Morgi . Una prima escursione nei pressi di Dolceacqua, delizioso borgo medievale con un bel ponte sul Nervia. Poco a monte di Dolceacqua, il Nervia passa ad est du un bel crinale, verso Pigna. E’ proprio risalendo questo primo crinale che saremo al centro della valle e potremo anticipare tanti elementi che vedremo nei prossimi giorni. La vegetazione, la geologia, il paesaggio, che comprenderà lo spartiacque tra Liguria e Piemonte, tra Liguria e Francia, le Alpi e il mare per poi magari visitare Dolceacqua sulla via del ritorno.

Difficoltà: E, escursionistica

Dislivello: 650 m circa

Quota massima: 817 m

2° giorno. Monte Grammondo. Torniamo un’attimo indietro. Torniamo verso il mare e il crinale di confine con la Francia, giusto per vedere il mare un po’ più da vicino. Ci sposteremo nella piccola val Bevera, una laterale della valle Roia, a Villatella, dove, con un gran bell’anello, saliremo fino sul monte Grammondo. Macchia mediterranea pura tra lecci, corbezzoli, eriche, cisti, che ci darà un contatto visivo con il grande blu del mare!

Difficoltà: E, escursionistica

Dislivello: 950 m circa

Quota massima: 1371 m

3° giorno. Anello al monte Pellegrino. Saliremo nella valle per spostarci a Triora, punto di partenza della nostra escursione. Qui la vegetazione cambierà e con questa anche il paesaggio. Saremo più in alto e più all’interno rispetto alla costa. Saliremo sul crinale a nord di Triora sino sul Grimeprto e sul Pellegrino, per poi tornare dal crinale che scende da quest’ultimo verso sud-ovest passando per i ruderi del castello di Terin e per qualche minuto paesello.  Per finire la giornata, cosa dite di una visita all’antico borgo di Triora, il paese delle streghe?

Difficoltà: E, escursionistica

Dislivello: 750 m circa

Quota massima: 1460 m

4° giorno. Anello al monte Lega. E’ la volta dell’escursione che parte dal paese di Pigna e va fin sull’Alta Via dei monti Liguri, fin sullo spartiacque del noto monte Toraggio. Risaliremo nei boschi selvaggi e disabitati di questa parte della valle, per salire fino in cima la Lega, partendo dal santuario della Madonna di Passoscio, poco sopra Pigna. Un anello panoramico al confine con la valle Roia francese con scorci sulle Alpi marittime!

Difficoltà: E, escursionistica

Dislivello: 900 m circa

Quota massima: 1556 m

5° giorno. Il crinale del monte Moro. Scavalleremo nella valle Argentina in auto (servirà anche per avvicinarci sulla via del ritorno), per andare a camminare su un’altro crinale, stavolta nell’entroterra tra Sanremo e Imperia. Dal santuario delle Madonna dell’Acquasanta, nei pressi di Montalto Ligure (altro grazioso borgo montano) risaliremo i boschi sino a giungere al passo di Vena da cui inizierà la risalita in crinale sino alla cima. Il ritorno sarà ad anello passando dal monuscolo borgo di Arzene, nascosto nel bosco. Sarà l’occasione per riassumere i paesaggi visti nella vacanza e riavvicinarsi visivamente al mare e alla macchia mediterranea dopo essere stati più in alto e più nell’entroterra.

Difficoltà: E, escursionistica

Dislivello: 800 m circa

Quota massima: 1184 m